ANTONELLO LEONE E LA SCUOLA DEL GRAFFITO

Giuseppe Antonello Leone nasce a Pratola Serra (AV) il 6 luglio 1917. Ad Avellino frequenta la Scuola di Arti e Mestieri mentre a Napoli l’Istituto Statale d’Arte e l’Accademia di Belle Arti. Qui conosce Maria Padula, pittrice lucana originaria di Montemurro, che sposa iniziando a frequentare la Basilicata.
Insegna a Potenza dove conosce intellettuali ed artisti, fra tutti Carlo Levi e Rocco Scotellaro, con il quale condivide le preoccupazioni sulle questioni sociali: riforma agraria e lotta all’analfabetismo. Trasferito in Campania insegna a Salerno, a Napoli e la sua produzione artistica cresce in parallelo alla fama.
Realizza opere per chiese ed edifici pubblici, partecipa al riordino della Scuola come esperto del Ministero per l’Educazione Artistica e, nel ’66, il Ministero della Pubblica Istruzione lo nomina direttore, in pratica fondatore, dell’Istituto Statale d’Arte di Potenza. Dirige poi gli istituti d’arte di Cascano di Sessa Aurunca e San Leucio (Caserta) e di Napoli, 2° Istituto Statale.
Finiti gli impegni scolastici si dedica al recupero di oggetti di scarto, plastiche, lattine, pietre, di cui intravede potenziali artistici e conia il concetto di “risignificazione”. In tutta Italia partecipa ad incontri culturali e mostre, pubblica poesie, tiene lezioni universitarie ed è oggetto di tesi di laurea. A Montemurro fonda la Scuola del Graffito polistrato. Scompare a Napoli il 26 giugno 2016.

L’amore per questo luogo elabora in Giuseppe Antonello Leone l’idea di creare a Montemurro una scuola, al fine di trasferire le sue conoscenze artistiche ed artigiane. Affascinato dall’affresco, dai graffiti dell’arte pompeiana, dai disegni rupestri preistorici prepara il graffito polistrato. A metà degli anni ‘60 realizza “IL CIRCO”, un’imponente opera muraria composta da dieci strati di malta solidificata sovrapposti, ognuno di un diverso colore dai quali il disegno emerge per rimozione degli stessi, attraverso un graffio appunto. Sul territorio montemurrese scopre le arene color ocra, che diventano le fondamenta di opere che si collocano a metà tra pittura e scultura. La Scuola del graffito inizia nel 2003 con tre graffiti dedicati all’amico Leonardo Sinisgalli, realizzati da Leone, Mimmo Longobardi e Mariolina Amato. Le opere rappresentano le policromatiche pietre miliari di successivi graffiti che, sempre più numerosi, orneranno gli angoli più suggestivi del borgo. Negli anni l’originario progetto d’arte si struttura nell’Associazione “Scuola del Graffito di Montemurro”, dotata di organismi direttivi e scientifici. L’eco di tale realtà varca i confini nazionali ed attira l’interesse di artisti di fama mondiale, non solo italiani, che arrivano in paese per imparare la tecnica.

http://www.scuoladelgraffito.it/

 

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